L’Atlante del Lavoro

Ho sempre amato gli atlanti e le mappe perché quelle rappresentazioni visive della realtà mi affascinano e  mi aprono all’immaginazione di tutto che c’è dietro a un nome o un segno grafico.

Ho accolto quindi con grande piacere la descrizione che Andrea Simoncini ci ha fatto dell’Altalnte del Lavoro all’incontro organizzato dall’associazione Evaluate lo scorso 17 Marzo.

L’atlante è stato costruito per mappare tutte le esperienze di formazione, partendo da quella professionale per salire poi a quella scolastica, universitaria, di associazioni di categoria e non, presenti in Italia.

http://nrpitalia.isfol.it/sito_standard/sito_demo/index.php

Simoncini ci ha raccontato di come questo atlante posizioni le diverse realtà regionali in termini di formazione e qualifiche professionali, individuando:

  • somiglianze (le aree comuni come se fossero Stati) combinando i codici di classificazione statistica relativi alle attività economiche  (ATECO e NACE),
  • le vicinanze con altri Stati, tramite le classificazioni relative alla professioni (CP/ISCO) e a 24 settori,
  • la complessità, definita in altezza (secondo le normazione EQF European Qualification Framework), così come le curve di livello nelle mappe disegnano le montagne e le catene montuose.

L’importanza dell’atlante per chi si occupa di formazione è grande: quando il suo disegno sarà concluso,  all’interno potremo percepire tutta la ricchezza della realtà italiana, non appiattita nella definizione del corso o profilo migliore, ma agglomerata per somiglianze e distinta per differenze, all’interno della quale si può scegliere il meglio per una determinata situazione. L’Unione Europea da anni ci chiede di unificare l’esperienza delle Regioni in un qualcosa di unico, la scelta italiana è stata quella di creare un unicum che non penalizzasse nessuna regione. Una sorta di “tolleranza formativa”, che innova il concetto  di corso o qualifica perfetto, fornendo la possibilità di adeguare la formazione alle esigenze reali.

L’associazione Evaluate (Esperti di Valutazione degli apprendimenti e Certificazione delle competenze) è nata da poco più di un anno ma si sta facendo già conoscere nel mondo della formazione per la serietà del suo lavoro, la capacità di aggregare know how e di rispondere ad una domanda di valutazione delle competenze e di creazione di Standard sempre più pressante.

Solitamente si pensa che il privato sia più avanti del Pubblico e che nei Ministeri ci sia una burocrazia che tutto blocca e che impedisce di far crescere il paese. Confrontarsi con persone come Andrea Simoncini  ci fa invece ricredere e pensare che un cambiamento anche in Italia sia possibile, sopratutto quando si riescono ad unire le forze.

L’augurio di Evaluate è che si incontrino ancora tante altre persone così impegnate nel cambiamento. Noi siamo pronti a dare una mano.

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